Il sentiero del tuo profumo
mi conduce a violare la tua ora solitaria
Cade l’abito rugoso della vita invernale
di fibre bagnate mi rivesto
La mia pelle si spande
sul tuo corpo arcuato
Tra dune di carne
le tue pupille
gemono stille d’amore
Non sento suono di tua voce
tanto serri il respiro
Compiuta è questa notte
dalla bocca muta
@photocredit Paola Camiciottoli
Scrittura sfrondata da inutili abbellimenti, o dai consueti tecnicismi, che punta al cuore del problema. Due pennellate e siamo messi di fronte al dolore o alla scoperta di un nuovo sentimento. Mi piace quella “bocca muta” che in una notte silenziosa ci ha raccontato un po’ di sé.
Gentile Filippo, grazie di avere colto l’essenza della mia poesia, e della mia scrittura, non ho pretese di “tecnicismi” e non amo inutili orpelli, scrivo solo per esprimere il mio sentire che auspico giunga a chi mi legge anche se espresso a:”bocca muta”! Grazie di cuore.